TAVAHA - Atelier Beaumont
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TAVAHA

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Credits

Fashion Designer: Paola Benedetta Cerruti
Ph. Irina Lis Costanzo
Model: Izabele Previatti
Mua&hair: Liana Zurabova

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About This Project

Ta-va-ha: “prendersi cura del mare” dall’espressione norvegese
å TA VAre på HAvet.
L’espressione “prendersi cura del mare” abbraccia le idee di coesione, comprensione e solidarietà che attraversano  confini, generazioni e culture. È il mare a tenere insieme il mondo, la Terra e collega i suoi abitanti. Si è sempre preso cura di noi e senza di lui noi non viviamo, poiché l’acqua dà vita e rende tutto rigoglioso. È arrivato il tempo di dargli qualcosa in cambio: siamo in un’epoca in cui non è più possibile chiudere gli occhi e far finta di niente, perché non possiamo fare a meno di sentire le sue “grida” per il soffocamento dalla plastica, per il cambiamento climatico e per la crudeltà dell’uomo anche davanti ai propri simili.

La Collezione TAVAHA di Atelier Beaumont nasce da questo sentire. La ricerca continua di materiali sempre più etici risponde a queste grida, le linee semplici e raffinate ricercano la bellezza e la naturalezza poiché ciò che salverà questo mondo sarà un ritorno alla Natura e ai sentimenti di fratellanza. Dopo la denuncia, è il momento del fare e del dare, è il momento di restituire quella bellezza che abbiamo oltraggiato e di prendercene cura. TAVAHA è un inno alla vita, alla rinascita, alla gioia di vivere e all’unione dei popoli, per questo motivo lo stile degli abiti si mescola e la palette dei colori è vivace. Gli abiti sono in tinta unita, multicolor, lunghi e corti, di maglina con spalline sottili, che si incrociano, hanno profondi spacchi per correre lungo il mare. Sono adatti dall’alba al tramonto in Estate e sopra i pantaloni in Primavera. Morbide e femminili sottovesti dai toni del lilla, corallo, rosa antico, rosso e avorio, fanno da copricostume e sono una coccola anche in casa. Il sole si riflette negli abiti di cotone San Gallo e nel tubino di shantung, il verde smeraldo illumina l’abito lungo di duchesse che lascia la schiena scoperta, il rosso rubino scivola sul vestito lungo di maglina, il vestito da cocktail viola con le manichine ricamate a farfalla unisce l’arcobaleno di colori. Per la sera ritornano invece i colori scuri della notte, dell’oceano, del mondo che riposa sotto il cielo stellato. La rigorosità del nero e la profondità del blu danno serenità, i tessuti tecnici scolpiscono la silhouette, un abito si incrocia a portafoglio, l’altro è asimmetrico, il tubino ha dei preziosi polsini ricamati e il longdress di cotone traforato blu può essere sovrapposto al bianco; ognuno ha un dettaglio particolare ma lo stesso codice distintivo del Brand: la femminilità, di una donna però con ancora più fascino perché consapevole dei propri valori che porta nel mondo.